il progetto

NERO NAPOLETANO

Patrocinio e coordinamento: Scuola Italiana di Comix

in collaborazione Napoli Comicon –  Corriere del Mezzogiorno

coordinatore:  Mario Punzo

curatore del soggetto e delle sceneggiature: Sergio Brancato

curatore blog: Scuola Italiana di Comix

cura mostra : Napoli Comicon

sede mostra Villa Pignatelli inaugurazione  con invito giovedì 29 aprile ore 21.00


Progetto per una mostra ed altro

L’ edizione di Napoli Comicon, del 2010 ha come tema il Nero. Sulla suggestione di questo colore, molto rappresentativo per il mondo del fumetto, ho pensato di sviluppare un progetto che potrebbe essere interessante a più livelli.

Il progetto nasce dall’idea di raccogliere in un unico contenitore tutti i disegnatori professionisti di Napoli e della Campania,  intanto in una mostra con catalogo da tenersi per il prossimo Comicon.  Napoli e la Campania si sono arricchite, negli ultimi anni, di un gran numero di professionisti; grazie – in primis – al nucleo storico della famosa Scuola Salernitana, ma anche alla presenza della Scuola Italiana di Comix e del Comicon, realtà ormai stabili sul territorio, che hanno avuto la capacità di far circolare la cultura del fumetto e anche di creare contatti professionali.

Sono aumentati i professionisti campani che collaborano, anche da molti anni, con l’editoria nazionale e internazionale. Mi sono chiesto se questo aumento del numero di  professionisti fosse un dato acquisito,  e se fosse giunto il momento di identificare e sottolineare questa realtà, che vede sul territorio il maggior numero di fumettisti che Napoli abbia mai avuto. Come? Sviluppando un primo elenco in cui l’unico elemento di selezione è costituita dalla continuità di produzione e di presenza nel settore, ma includendo anche qualche giovanissimo di buone speranze. Sono così arrivato a contarne ben  oltre 50, considerando un margine di errore da risolvere entro la fine del progetto.

Cinquanta professionisti: credo che la città non abbia mai avuto tanti disegnatori di fumetto in attività. Se non ricordo male, per esempio, “ai tempi miei” l’unico disegnatore professionista in città era il grande Attilio Micheluzzi. Posso pensare dunque che la presenza della Comix e del Comicon abbiano avuto e continuino ad avere un significato.
In definitiva: a fronte di un dato estremamente positivo, per sottolineare la presenza di questi disegnatori occorre un’idea che li leghi tra loro, facendoli emergere come una realtà d’insieme, e li faccia riconoscere come gruppo o magari come scuola, la scuola napoletana o campana del fumetto.
Ecco a cosa mira l’idea della mostra, del catalogo ed altro di cui si diceva in apertura. Un’iniziativa e un luogo che serva anche ai disegnatori per conoscersi tra di loro, per identificarsi e contarsi,  per iniziare a capire che ci sono,  che non sono pochi, e che tutti fanno da più o meno tempo lo stesso lavoro e condividono la stessa passione.
Una mostra, dunque: ma anche un progetto culturale, una sfida volta a coordinare tutti i disegnatori campani in un unico progetto, un unico racconto in cui essi siano chiamati a collaborare.
Questa è, infine, l’idea di Nero Napoletano: disegnatori e sceneggiatori che raccontino la città, all’insegna del nero (o noir che dir si voglia) che è anche il colore del prossimo Comicon.  Un racconto in bianco e nero, anche perché Napoli è sempre più una città in bianco e nero, sospesa sulla radicale nettezza dei propri conflitti e delle proprie contraddizioni.

Nero Napoletano è la voglia di raccontare e il piacere di identificare la realtà e la consistenza di un settore professionale fondato sulla creatività giovanile a Napoli. Attraverso il lavoro e la qualità visionaria di cinquanta narratori grafici e di un pugno di sceneggiatori.

Il progetto, in accordo con il Comicon, nasce intorno a una mostra da tenersi nel corso del prossimo Salone Internazionale del Fumetto. La mostra ha come intento quello di identificare e rilevare un settore professionale piuttosto ampio a Napoli, ma gli strumenti vogliono anche essere anche un blog presente sul sito della scuola che aggiornerebbe e pubblicherebbe i lavori in tempo reale, e che potrebbe anche fare da guida per tutti i disegnatori intenzionati a collaborare.

Il progetto così definito, ha già avuto il consenso di Villa Pignatelli di Napoli come sede dell’esposizione

ilCorriere del Mezzogiorno come partner

L’apporto dei disegnatori è di due tavole a testa, ovviamente in bianco e nero. Il contributo degli sceneggiatori è invece quello di creare un’idea narrativa organica ambientata a Napoli, che tenga conto della complessità del progetto e consideri il numero elevato dei disegnatori così come le loro differenze estetiche e di stile.

2 commenti

2 pensieri su “il progetto

  1. ciao! bellissima idea, della quale apprendo solo ora, che sono a napoli: sono un giornalista napoletano, collaboro in rai (a roma) e in queste settimane esce il 3° numero di “Giordano Bruno – cronista napoletano”, (Oxiana edizioni) un fumetto ‘artigianale’ e sperimentale, nato nel 2005, e disegnato dall’artista pasquale vitale (www.vitalepasquale.it)… sarebbe bello partecipare al vostro progetto, anche se vedo che i giochi sono già chiusi…

  2. P.S. Siamo anche al Comicon 2010 con i tre numeri di “Giordano Bruno – cronista napoletano”, l’editore ha preso una postazione ne ‘La Stanza”. Un saluto: e in bocca al lupo per la vostra iniziativa.

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