GLI AUTORI DI NERONAPOLETANO
Antonio Bifulco, nato il 16 Ottobre 1984 in Avellino, attualmente vive e lavora in Marigliano (NA). Diplomato presso il Liceo Classico di Nola e laureato in pittura presso l’ Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2007 esordisce professionalmente come chinatore e colorista e, successivamente, come matitista, illustratore e character designer. Tra le numerose collaborazioni nell’ambito del fumetto, illustrazione e videogames figurano: Graphic Illusion Studios, Image, DC, Ka-Blam, Dark Phoenix Studios, ECV Press, Universal Studios e molti altri.
CS – Raccontaci il tuo Neronapoletano… come hai vissuto quest’esperienza?
È stato molto stimolante, dal punto di vista artistico, lavorare su Nero Napoletano. Fin dal momento in cui Mario Punzo mi ha proposto di far parte dello staff artistico del progetto mi sono sentito molto attratto dall’idea di mettere le mani (anche se sarebbe più appropriato dire ” le matite”) su un’opera di una tipologia molto diversa da quelle a cui sono abituato, vuoi per tematiche, vuoi per stile. Sono sempre stato molto attratto dalla possibilità di cimentarmi in cose nuove e dalla necessità di mettere alla prova la mia versatilità. La prima cosa è stata leggere il plot dell’intera opera cercando di inquadrare al meglio l’atmosfera, dal punto di vista puramente grafico, che meglio si sarebbe sposata al tono della trama e dei dialoghi. L’idea di condividere le tavole, i lay-out e gli schizzi di tutti gli artisti coinvolti sul sito del progetto è stata utilissima, permettendo, per quanto riguarda me almeno, di mantenermi in linea con gli altri e prendere al meglio le misure in corso d’opera. È doveroso per me citare l’aiuto apportato da Ernesto Pugliese, prodigo di consigli e severo (nella migliore delle accezioni) supervisore.
CS – Come consideri, nell’attuale panorama del fumetto italiano, un’operazione come questa?
Una scommessa con un altissimo potenziale. Proporre una graphic novel scritta e disegnata da un così alto numero di autori ed artisti, cercando, al contempo, di mantenere uno stile ed una leggibilità unitaria non è un’impresa facile. Trattare una tematica così delicata, considerata da molti un argomento tabù per il panorama artistico, riuscendo a trarne un prodotto sia con un forte grado di intrattenimento (come è giusto debba essere la letteratura disegnata), sia con le radici ben piantate nella realtà dei giorni nostri è qualcosa su cui pochi avrebbero scommesso. In più, come è ben noto, proporre un prodotto nuovo e “diverso” dal solito sul mercato italiano è sempre, in ogni caso, un azzardo il cui esito è molto difficile da pronosticare.
CS – Dopo Neronapoletano, cosa ti aspetta? In quali progetti sei o sarai coinvolto?
Attualmente sono impegnato, artisticamente, su vari fronti, tutti che mi portano oltre oceano: sto realizzando una graphic novel (come character designer e matitista) con uno sceneggiatore cinematografico, un lavoro molto lungo per i miei standard, non avendo mai lavorato ad volume singolo di così tante pagine. Sono matitista e chinatore per una serie ideata da uno sceneggiatore di casa DC, una collaborazione che dura, ormai, da più di un anno che mi sta dando non poche soddisfazioni. Sono a metà corso nella realizzazione di una storia a strisce settimanali per un web-comic. Sono presente nello staff artistico di una compagnia di on-line games come concept artist ed, infine, unica nota riguardante il mercato italiano, sto collaborando con un autore di romanzi storico-fantascientifici nella realizzazione di copertine ed illustrazioni per una serie di romanzi e di una miniserie a fumetti che accompagnerà l’opera. A tutto questo si aggiungono sporadiche collaborazioni nell’ambito della pubblicità e di altri settori meno legati all’ambito del fumetto e dell’illustrazione.